Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile ha pubblicato l'avviso per la presentazione dei progetti di servizio civile. Dal 4 settembre 2017 e fino alle ore 14,00 del 30 novembre 2017 gli enti di servizio civile, iscritti all'albo nazionale e agli albi regionali e delle Province autonome, nonché all'albo degli enti del servizio civile universale possono presentare progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all'estero. Lo Studio Sgobba-Paladino ha acquisito nel corso degli anni professionalità e competenza nella predisposizione di progetti di Servizio Civile.
0 Commenti
Approvata dalla regione Lazio la legge per l'istituzione del servizio civile regionale, sono stati stanziati 1,6 milioni di euro per il biennio 2017/2019. Il servizio potrà essere prestato nell’ambito di progetti di enti e organizzazioni pubblici e privati, iscritti in un albo istituito dalla nuova legge. I settori nei quali sarà possibile presentare progetti sono quelli dei servizi alla persona, dell’educazione alla salute, dell’educazione e promozione culturale, dell’educazione ambientale, della valorizzazione e salvaguardia del patrimonio, della protezione civile, dell’educazione al rispetto della legalità, della cooperazione internazionale, dell’educazione al consumo consapevole e alla valorizzazione del commercio equo e solidale, della promozione dello sport, della riqualificazione urbana e della educazione alla pace.
Potranno partecipare i giovani dai 18 ai 20 anni, elevato il limite a 35 anni per le persone diversamente abili. Gli studenti tra i 16 e i 18 anni potranno svolgere esperienze integrate nei percorsi di istruzione o formazione professionale, in accordo con l’Ufficio scolastico regionale del Lazio. I progetti potranno durare dai 9 ai dodici mesi, per un impegno settimanale di 25/30 ore. SERVIZIO CIVILE 2017 BANDO PER 47529 VOLONTARI DA IMPIEGARE IN PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE25/5/2017 Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile ha pubblicati il bando 2017 per la selezione di 47.529 volontari da impiegare in progetti in Italia e all'estero. I ragazzi dai 18 ai 28 anni potranno scegliere tra 1.887 progetti (di cui 94 all'estero) presentati dagli Enti inseriti nell'Albo nazionale e tra 2.907 progetti regionali e nelle provincie autonome. I progetti finanziati rappresentano il 97% dei progetti approvati.Alla selezione potranno partecipare ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni interessati ad un'esperienza di cittadinanza attiva nei settori dell'assistenza, della protezione civile, dell'ambiente, del patrimonio artistico e culturale, dell'educazione e promozione culturale.La domanda di ammissione alla selezione e la relativa documentazione vanno presentati all'ente che realizza il progetto prescelto entro le ore 14 del 26 giugno 2017. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l'esclusione dalla selezione. I progetti durano 12 mesi i volontari percepiscono 433,21 euro al mese. Per scegliere il tuo progetto : http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/scegli-progetto-italia/?estero=false&idGazzetta=46&IdBando=15221
Torno Subito il bando della Regione Lazio che finanzia esperienze di studio o lavoro all’estero o in un’altra Regione per giovani dai 18 ai 35 anni. Il Programma “Torno Subito” si inserisce nel quadro della programmazione FSE 2014- 2020, POR Lazio FSE Asse III – Istruzione e formazione, con “priorità di investimento 10.ii” Miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione superiore e di livello equivalente e l'accesso alla stessa, al fine di aumentare la partecipazione e i tassi di riuscita, specie per i gruppi svantaggiati, “obiettivo specifico, 10.5” Innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo formativo nell’istruzione universitaria e/o equivalente. Principi e finalità del programma di intervento sono: • sostenere il miglioramento e il rafforzamento del capitale umano dei giovani, favorendo la mobilità su scala nazionale, europea ed internazionale, il confronto con esperienze di riferimento nei loro settori di interesse, l’aumento della dotazione di competenze formali e informali attraverso un approccio learning by doing; • favorire l’acquisizione di competenze di eccellenza, sostenendo l’alta formazione attraverso percorsi di studio e di esperienza lavorativa ed al tempo stesso permettere di sviluppare importanti relazioni in contesti nazionali ed internazionali; promuovere l’impiego delle competenze e delle esperienze nel contesto regionale, aumentando le opportunità per un’occupazione qualificata in risposta alle esigenze dell’economia regionale per una crescita intelligente, sostenibile e solidale; • contribuire a ridurre la distanza tra domanda e offerta di lavoro, consentendo ai giovani di costruire percorsi di carriera funzionali alle loro necessità di crescita e specializzazione in particolari ambiti professionali; • sostenere occasioni di crescita individuale dei giovani attraverso scelte consapevoli per il proprio futuro che favoriscano l’attivazione di percorsi di autonomia e partecipazione; • consentire alle imprese, al mondo del terzo settore, della ricerca, di internalizzare competenze di eccellenza anche sulla base di esperienze condivise di formazione e lavoro. Pubblicata la graduatoria definitiva dei progetti di servizio civile approvati e l'elenco dei progetti non approvati dalla regione Puglia
Con Decreto n. 299/2017 del 10 maggio 2017 del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale , sono state approvate le graduatorie dei progetti di Servizio Civile Nazionale positivamente valutati da realizzarsi in Italia e all'estero nell'anno 2017. Le Regioni e le Province autonome provvederanno a pubblicare sui propri siti internet le graduatorie relative ai progetti di Servizio Civile Nazionale presentati dagli enti iscritti negli albi regionali e delle province autonome valutati dalle stesse.Siamo in attesa della pubblicazione delle graduatorie regionali, subito dopo le proporremo sul nostro sito web.
Pubblicate le graduatorie provvisorie delle regioni Calabria e Lazio dei progetti di servizio civile presentati ad ottobre 2016.
Il Decreto n°40 del 6 marzo 2017 riforma il Servizio Civile Nazionale in Servizio Civile Universale. Cambiano anche le regole per l'accreditamento degli Enti a cui saranno richieste 100 sedi, per gli enti che operano sul territorio di una sola regione devono avere una capacità organizzativa di almeno 30 sedi. Ogni ente dovrà avere un coordinatore responsabile del SCU che abbia svolto specifici corsi di formazione ed abbia un esperienza almeno biennale, un Responsabile della Sicurezza ai sensi del dlgs n. 81 del 2008 , e uno della formazione degli operatori volontari e dei relativi formatori il quale dovrà anche occuparsi della valorizzazione delle competenze, un responsabile della gestione degli operatori volontari, uno per l'attività informatica, uno infine per le attività di controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale.
Gli enti, inoltre, avranno il compito di sviluppare attività propedeutiche per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite dagli operatori volontari durante lo svolgimento del servizio civile universale. Sono state pubblicate le graduatori provvisorie dei progetti di servizio civile nazionale, positivamente valutati, presentati dagli enti iscritti all'albo nazionale di servizio civile da realizzarsi in Italia o all'estero Il Consiglio dei ministri, dopo 45 anni dall’introduzione della legge 772 “Norme in materia di obiezione di coscienza”, ha approvato in data 10.2.2017 il decreto legislativo che disciplina il servizio civile universale in attuazione della legge 6 giugno 2016, n. 106.
L’obiettivo è di rafforzare il servizio civile quale strumento di difesa non armata della Patria ai sensi degli artt. 11 e 52 della Costituzione, di educazione alla pace tra i popoli e di promozione dei valori fondativi della Repubblica. Il decreto sul servizio civile chiarisce in modo definitivo la possibilità di partecipazione ai programmi anche per gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia. Particolare attenzione è riservata alle problematiche dei giovani con minori opportunità che avranno maggiori occasioni di partecipazione agli interventi di servizio civile, anche in considerazione della previsione di meccanismi di premialità a favore degli enti che realizzeranno gli interventi con l’impiego di questi giovani Nel servizio civile rientreranno attività o nei settori dell’assistenza, della protezione civile, del patrimonio ambientale e della riqualificazione urbana, del patrimonio storico, artistico e culturale, dell’educazione e promozione culturale e dello sport, dell’agricoltura in zona di montagna e sociale, della biodiversità, della promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata, della promozione e tutela dei diritti umani, della cooperazione allo sviluppo, della promozione della cultura italiana all’estero e del sostegno alle comunità di italiani all’estero. Le battaglie dei volontari e delle organizzazioni o-Profit hanno portato all’introduzione della flessibilità: la durata del periodo di volontariato potrà variare tra gli otto e i dodici mesi in base alle esigenze di vita e di lavoro dei giovani, le ore settimanali saranno non più 30 ma 25. Inoltre i progetti oltre a valorizzare nel curriculum vitae le competenze acquisite durante il servizio definiranno i criteri per il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze acquisite. Agli operatori volontari impegnati in interventi da realizzarsi in Italia, è offerta la possibilità di effettuare il servizio, per un periodo di tre mesi, in uno dei Paesi dell’Unione europea, al fine di rafforzare il senso di appartenenza all’Unione nonché di facilitare lo sviluppo di un sistema europeo di servizio civile, ovvero in alternativa di usufruire di un tutoraggio finalizzato alla facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro. Invariata invece l’età per partecipare: potranno farne richiesta tutti i giovani con un’età compresa tra i 18 ed i 29 anni (non ancora compiuti). Sul fronte organizzativo le variazioni sono tante, allo Stato sono attribuite le funzioni di programmazione, controllo, verifica e valutazione del servizio civile universale. Le funzioni di programmazione sono svolte mediante la predisposizione del piano triennale, attuato con piani annuali che tengono conto del contesto nazionale ed internazionale, delle risorse economiche disponibili derivanti dal bilancio dello Stato, delle risorse comunitarie e di quelle rese disponibili da soggetti pubblici o privati. Le funzioni di controllo, verifica e valutazione sono effettuate mediante un controllo sulla gestione delle attività degli enti, una valutazione dei risultati dei programmi di intervento e verifiche ispettive sulle attività svolte dagli enti. Le Regioni e le Province autonome partecipano alla realizzazione degli interventi di servizio civile universale negli ambiti di competenza, nel rispetto della programmazione stabilita dallo Stato. Ruolo importante anche per Regioni e Province autonome che sono chiamate a partecipare attraverso la cooperazione nella realizzazione degli interventi. Così come centrale sarà il ruolo della Consulta nazionale per il servizio civile e la Rappresentanza degli operatori volontari chiamati a confrontarsi con lo Stato per l’attuazione del Servizio Civile. Gli enti sia pubblici che privati che vorranno programmare, sviluppare e realizzare progetti di SCU dovranno essere iscritti in un apposito Albo articolato in distinte sezioni regionali. |